Scuola Media Statale "Leonardo da Vinci" Sparanise (CE)
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U.D. 1 “Miscugli” Contenuti: Miscugli eterogenei, omogenei e soluzioni. Prerequisiti:
Obiettivi:
Materiali: - setacci per analisi granulometrica a maglia variabile; - campioni di terreno (da brecciolino a sabbia a limo); - olio, limatura di ferro, farina, acqua; - carta da filtro, imbuto di vetro, cilindri graduati, beker; - bilancia centesimale; Metodo: Lo sviluppo dell’ U.D. si impernia sulla realizzazione di semplici esperienze di laboratorio, da eseguire in successione impegnando attivamente gli alunni in compiti di preparazione e osservazione. Il docente, dopo aver accertato il possesso dei prerequisiti, divide gli allievi in gruppi di lavoro eterogenei, di non più di quattro alunni e applica ad ogni gruppo, specifici compiti. Richiede inoltre che ogni fase sperimentale sia descritta su un apposito quaderno da ogni allievo, che , a termine degli esperimenti, dovrà riportare proposte, riflessioni e deduzioni. Articolazione: n. 2 esperimenti Tempo di sviluppo: 1 h complessiva per l’ esecuzione degli esperimenti 1 h per la verifica Tot. 2 hh
1a Esperienza – Preparazione di miscugli costituiti da fasi solide e successiva separazione. In un contenitore di vetro si mescolano ghiaietto, sabbia e limo. In un secondo contenitore si mescolano sabbia e limatura di ferro. Dopo aver fatto notare l’ impossibilità di ottenere una miscela omogenea in entrambi i contenitori, si passa alla separazione dei componenti: nel primo caso si procede alla vagliatura mediante colonna di settaci a maglia decrescente, nel secondo caso si utilizza la calamita per attrarre selettivamente la limatura di ferro. Discussione.
2a Esperienza – preparazione di un miscuglio formato da una fase liquida e una solida (sospensione) e di un miscuglio a fasi liquide (emulsione). Separazione dei componenti. In una beuta si mescolano 100 ml di H2O e alcuni grammi di farina. In una seconda beuta si versano 100 ml H2O e 10 ml di olio ; si agita con una bacchetta di vetro. Dopo aver fatto osservare attentamente le caratteristiche dei due miscugli si procede alla separazione delle fasi. Nel primo caso si ricorre alla filtrazione dopo decantazione , nel secondo caso si attende il tempo sufficiente a distinguere i due componenti. Collegamento al concetto di densità e galleggiamento.
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